Bambini bilingue: sfatiamo i miti più famosi
Una cosa è certa: in una società in cui l’inglese non è stato ancora sdoganato al 100% e la comprensione della lingua è un tabù per molti, permangono ancora diversi miti e pregiudizi nei confronti dei bambini bilingue. Ma qual è il confine tra mito e realtà?
Bilinguismo infantile: di cosa si tratta?
Non esiste un solo tipo di bilinguismo.C’è il bilinguismo simultaneo, che interessa, ad esempio, i bimbi con genitori provenienti da due Paesi diversi i quali, dal momento della nascita, gli parlano ognuno nella propria lingua. Una non prevale sull’altra e il bimbo le apprende allo stesso modo, simultaneamente appunto.
C’è poi il bilinguismo consecutivo, che interessa, ad esempio, i bambini emigrati in un Paese diverso da quello di nascita e che apprendono prima una lingua e dopo, nel corso della loro infanzia, l’altra.
Indipendentemente dal tipo di bilinguismo, però, spesso crediamo che i bambini bilingue portino con sé problemi o difficoltà che, nella realtà socio-scientifica, non esistono.
Bilinguismo bambini: a cosa non credere
Ecco i pregiudizi più comuni sui bimbi bilingue – che non sono sempre negativi:- Sono confusi. Vocabolari e grammatica di due lingue li portano a non riuscire ad esprimersi bene in nessuna delle due lingue.
- Il rendimento scolastico è compromesso. La conoscenza delle due lingue non può essere approfondita come nei bambini monolingue.
- Sono più intelligenti. Riuscire a gestire due lingue li rende automaticamente più intelligenti dei monolingue.
- Iniziano a parlare più tardi.
Bambini bilingue: i veri – e numerosi – vantaggi
Un bambino bilingue, rispetto a uno monolingue:- Ha un vocabolario molto più ampio.
- Riesce a comprendere meglio la struttura della lingua, il significato delle parole, il funzionamento del linguaggio.
- Capisce precocemente che il punto di vista degli altri può essere diverso.
- Si concentra meglio.
- È in grado di distinguere elementi irrilevanti della vita di tutti i giorni, e di ignorarli.
- È meno propenso all’invecchiamento cerebrale.
- Ha una più ampia flessibilità mentale.
- Da grande riuscirà ad esprimersi e a comunicare in modo ottimale.
- Sarà un adulto multitasking.
- Avrà maggiori possibilità di affermare la propria carriera lavorativa.
Cosa significa tutto questo?
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